Linge Sale (panni sporchi)

Linge Sale (panni sporchi)

Linge sale è uno spettacolo di circo contemporaneo in corso di creazione. Linge Sale è un percorso creativo portato avanti da Alice et Damiano: creatori / interpreti e da Firenza Guidi: impulsi di creazione, drammaturgia e regia. Nel viaggio di creazione li accompagnano Charlotte Plissart e Valerio Alfieri alle luci e David Murray nella creazione e interpretazione delle musiche.

Fulvio Cauteruccio/Teatro Studio Krypton in “Terroni d’Italia”

Fulvio Cauteruccio/Teatro Studio Krypton in “Terroni d’Italia”

Terroni d’Italia ha come tema portante l’emigrazione dal sud rappresentata come una delle più amare conseguenze dell’unificazione nazionale e delle scelte di politica estera del Conte di Cavour, le cui mosse diplomatiche Dostoevskij criticò aspramente nel diario del suo viaggio in Italia del 1870, rintracciando in esse la causa della “creazione di un regno di secondo ordine”.

Cantieri Osso Del cane in “Sopra e sotto il marciapiede”

Cantieri Osso Del cane in “Sopra e sotto il marciapiede”

Due monologhi tratti e liberamente adattati de “ La Topastra “ di S. Benni e “Zorro” di M. Mazzantini.
Stanno ai margini, fastidiosi e irriverenti. Non seguono le regole, hanno una loro filosofia di vita e possono permettersi di fare e dire cose che nel mondo dei “normali” abitanti di questa terra non sono permesse.

Pelle Moras in “Fedra – prima versione”

Pelle Moras in “Fedra – prima versione”

Il mito di Fedra, la regina cretese innamorata del figliastro Ippolito, dopo aver ispirato Euripide e Seneca, subisce varie “rimitoligizzazioni” con il Modernismo e la crisi della cultura borghese. Il mito trova terreno fecondo anche nell’epoca postmoderna, dove diventa un veicolo di espressione e trasmissione di idee politiche e filosofiche.

Cafarnaom, clownerie, in “Spettacolo silenzioso ma non muto”

Cafarnaom, clownerie, in “Spettacolo silenzioso ma non muto”

E’ arrivato tra voi il teatro viaggiante!. Arlecchino, attraverso la sua esuberanza e pirotecnia è l’annunciatore itinerante dello spettacolo e, nella sua spontanea immediatezza, è, come un sospiro, ponte di sospensione dalla realtà per conduci in una dimensione estemporanea in cui tutto è possibile

Teatro delle Bambole in “Il Terzo Uomo”

Teatro delle Bambole in “Il Terzo Uomo”

Radiografia di una generazione: “Il terzo uomo”, rappresentazione del vuoto, della non educazione, dell’educazione al niente, della vorticosa esasperazione dell’ambizione e della competizione.