Giunta alla XIV edizione Collinarea abiterà il borgo di Lari con dieci giorni di teatro, poesia, musica e laboratori dal 26 luglio al 4 agosto.

Ogni sera spettacoli di diverso formato, studi e performances, alcuni nati o riadattati appositamente per Lari: compagnie affermate sulla scena nazionale e giovani gruppi dalla promettente energia creativa, che hanno scelto Collinarea per il debutto delle loro ultime produzioni. Ci sarà una nuova sezione di spettacoli e laboratori dedicata ai bambini/ragazzi con Eva Montanari e Roberto Abbiati, concentrata nei primi giorni della settimana. Ritorna il percorso di incontri fra musica letteratura e poesia che ha contraddistinto la scorsa edizione e attraverserà l’intero programma del festival, con vari appuntamenti e una passeggiata notturna nel borgo di Lari con Simone Lenzi (cantante e scrittore) e Luca Mori (filosofo). Fra le compagnie ospiti Ascanio Celestini con Discorsi alla nazione, due pezzi brevi di Teatro Minimo,Dario Marconcini e Giovanna Daddi, Hi Mummy di Kronoteatro,  e ancora Silvia Pasello, Biancofango, Carrozzeria Orfeo, Pontedera Teatro con Gengè, Teatrodellebambole, Gaetano Ventriglia e altri ancora.

L’ultima sera, come da tradizione, va in scena InArea, che vedrà l’intero borgo medievale invaso da artisti  e  performances itineranti  – anche un mercatino disseminato per le strade del paese – in attesa del grande concerto finale che chiuderà il festival.

Da quest’anno il progetto di Scenica Frammenti, per la direzione di Loris Seghizzi, si arricchisce della collaborazione artistica di Roberto Bacci e  Luca Dini, che si aggiunge al nucleo affermato nella scorsa edizione, con Massimo Paganelli e Marco Menini per la parte dedicata alla poesia e agli incontri.

La XIV edizione conserva il sottotitolo genius loci perché il festival si nutre dell’aria particolare di Lari, in ascolto dell’eco del Tempo, che ha attraversato nel corso dei secoli questo piccolo luogo arroccato, conservando un’atmosfera magica sempre più rara da incontrare. 

La famiglia – I lari sono il filo rosso del programma, declinato in diverse accezioni: un sottile gioco di parole tra il nome del paese e il concetto  romano di lares in quanto divinità tutelari della casa, della famiglia.

Scenica Frammenti è storicamente la famiglia teatrale di Lari, laddove il termine familia è etimologicamente legato all’universo del teatro, indicando proprio le famiglie di attori.

Famiglia come luogo di incontro, luogo di creazione, luogo di confronto, di appartenenza ma al contempo di distanza, di scontro, di ricerca di una personale definizione, di una nostra unicità. È in questa direzione che Collinarea procede, coinvolgendo poeti, attori, cantanti, studiosi, intellettuali in un incrocio di famiglie accomunate dalla radice comune dell’esplorazione dell’essere umano. Collinarea è un crocevia di incontri e suggestioni, un luogo da attraversare e in cui sostare qualche giorno.

Programma del festival su www.collinarea.it