I Nut si formano nel novembre 2009, spinti da un bisogno comune di creare la propria musica sperimentale,dal suono unico e caratterizzato da una forte identità.

Schiller disse: “L’arte è ciò che si dà la legge”. I Nut credono che la musica non faccia eccezione a questa affermazione.

Dopo più di un anno di live in tutta Italia e un tour in UK per la promozione del loro primo EP dal titolo “HAPAX” , il 30 settembre è uscito il loro primo primo full-leght,  “Gravità Inverse” (Sinusite Records e POGOSELVAGGIO! Records), prodotto e mixato da Giulio “Ragno” Favero (One Dimensional Man, ZU, Il teatro degli orrori), registrato al SAM Studio di Pisa e masterizzato da Giovanni Versari.

Inoltre da segnalare la presenza di due grandi musicisti e figure della scena underground italiana: Nicola Manzan (Bologna Violenta)  e Marina Mulopulos (Almamegretta, Malfunk, Tilak).L’artwork è stato nuovamente affidato come per “HAPAX” ad Alberto Becherini, illustratore che ha lavorato per  band come Rancid, Floggin Molly, Tim Armstrong, Parkway Drive, Gallows.

I NUT sono:
Matteo D’Ignazi – batteria/percussioni/elettronica
Matteo Sciocchetto – voce/chitarra
Matteo Puoti – basso/FX

….I pisani Nut graffiano la tela squamosa dei decorsi della vita, la decontestualizzazione dell’inevitabile e suonano la demarcazione sciamana di un qualcosa che è magia, elettrica a morte, ma magia divina….ROCKAMBULA

….Più di un’ora in sette tracce dai testi crudi e poetici, la voce che ti grida in faccia ogni suo malore. Come uno sfogo. Come una liberazione. Lunghe elaborazioni strumentali a disegnare paesaggi sconosciuti che passano dal finestrino mentre hai solo voglia di sprofondare. Gravità Inverse vi toglierà la terra da sotto i piedi. Garantito….THE BREAKFAST JUMPERS

….I Nut lavorano di fino, aggrediscono solo all’occorrenza, preferendo l’atmosfera alla rabbia ed il ricamo armonico ai riff in misura eclatante….HARDSOUND

….è la chitarra a tracciare ritmi e confini entro i quali batteria e basso agiscono liberi di impreziosire le composizioni con idee sempre brillanti e una tecnica musicale davvero sopraffina….MUSICA ROVINATA

….I pezzi si susseguono molto veloci e liberi, viene da chiedersi cosa accadrà nella canzone dopo, dato che l’impressione è che diano tutto in tutti i pezzi, e invece… Sorprendenti volano tra i ritmi tortuosi di Matteo D’Ignazi e melodie interminabili di rara e fascinosa ricerca.

Non bravi, molto bravi….ME!MAGAZINE

….Lo dico subito: funziona tutto in questo disco. A partire dalla produzione di Giulio “Ragno” Favero (per il quale, immagino, non servono presentazioni), fino alla riuscita amalgama (che è ciò che conta) fra post-rock e alternative dalle venature progressive…..DISTORSIONI