Vai al programma del Festival – Lari, Crespina, Ponsacco dal 19 al 28 luglio 2013
Il luogo esiste perché esistono le persone. Nel caso di Lari, del suo festival e di quel che accade nel piccolo e magico teatro che guarda il castello, il luogo esiste perché alle persone si aggiungono gli artisti. Le compagnie che danno vita a questa grande festa sono quelle che abbiamo incontrato negli anni e alle quali ci siamo legati per l’alto valore umano e artistico, insieme ad altre, giovani e meno note, che possiedono le stesse qualità, in quell’alchimia tra passione e talento che tanto cerchiamo. Ogni anno Collinarea regala al panorama teatrale italiano nuove proposte di cui siamo orgogliosi.
Collinarea è di fatto l’esempio di come la collaborazione tra realtà piccole e grandi del teatro, unitamente alla volontà e al massimo sforzo delle amministrazioni pubbliche, possa dare buonissimi frutti, è l’esempio di ciò che si può fare in un periodo così difficile per la cultura in Italia. Secondo molti, qui si compie un piccolo miracolo; secondo noi che ai miracoli ci crediamo poco, Collinarea è semplicemente il risultato del lavoro di una vita.
Questo progetto nato quindici anni fa è un figlio voluto; cresciuto grazie all’entusiasmo di un gruppo di persone che non si è mai sciolto, rendendo onore alla storia di Scenica Frammenti, una storia di compagnia teatrale a carattere familiare, dove il valore della persona è sempre stato uguale a quello dell’artista. Eravamo una quindicina, tra parenti e amici, e avevamo un sogno che apparteneva a tutti noi. Oggi possiamo dire che abbiamo fatto bene a credere in questo sogno. Qualcuno di noi negli anni è andato e poi tornato. Qualcuno è passato, ci ha aiutato ed è ripartito. Qualcun altro è arrivato. Uno di noi è andato e non tornerà, quasi a dirci che nulla è per sempre. Dedichiamo questo festival a Gigi. Una delle persone grazie a cui siamo arrivati fino a qui. Andiamo avanti…