Al via il 12 febbraio 2011 con Alessandro Benvenuti la nuova stagione teatrale.
È stato cinema e teatro, protagonista di mille storie di paese, dove giovani di Lari e dintorni andavano negli anni ’50 ad incontrarsi, il luogo dove nascevano amori. Così ci raccontava Alberto Falchi, scomparso di recente a 85 anni.
Lui era anche il protagonista delle veglie che dal 2007, grazie a Scenica Frammenti, avevano riunito gli anziani del paese che, come si usava un tempo, intorno ad un fuoco allestito in piazza e distribuendo bruschette e vino, raccontavano le storie del passato. Ecco che appariva il teatrino comunale, così lo chiamano gli anziani.
Alberto Falchi è stato il proiezionista del cinema teatro di Lari per anni e lui ci ha raccontato di come fosse quando ci lavorava. Un locale dei primi del ‘900 con platea e galleria ed un palco fin troppo alto. Oggi il Teatro di Lari è un gioiellino totalmente ristrutturato con meticolosa attenzione e minuziosa scelta dei materiali, quasi tutto legno, e un progetto che prevede sia uno spazio adatto ad ogni forma artistica. 99 posti, una gradinata modulare che all’occorrenza diventa anche palco, il riscaldamento a terra per evitare suoni fastidiosi, la possibilità di liberare completamente la sala per gli stages.
La sala sarà usata anche per le prove e le registrazioni, grazie ad un innovativo progetto di cablaggio, sarà teatro per le residenze, i concerti e le proiezioni. E’ rimasto ben poco del locale storico, ma il luogo è sempre quello, tra le colline, sotto il castello, adiacente ad una piazza che vanta un panorama mozzafiato.
L’impresa è stata possibile grazie all’impegno del Comune di Lari e Scenica Frammenti, ormai abituati a compiere imprese, basti pensare al Collinarea Festival. Poi, il contributo della Fondazione Caripisa e Fondazione CRVolterra. Il Teatro di Lari sarà un punto di incontro importante per il teatro in Toscana, il luogo che molti artisti attendevano; sono i tanti artisti passati da Lari in occasione del festival estivo e che si sono innamorati di questo paese, del territorio e di come è concepito qui “fare teatro”, sono i molti artisti che daranno vita alla prima stagione, venendo senza cachet, a incasso, a dimostrare la loro fiducia nel progetto di Scenica Frammenti e il Comune di Lari.